Puoi aver assunto tutte le droghe psichedeliche esistenti, aver praticato l’ipnosi e la libera associazione del pensiero, aver studiato l’inconscio e le macchie di Rorschach, aver letto Beckett e i surrealisti. Ma non sarai mai veramente pronto a un dialogo con un bambino di tre anni e 7 mesi.

– Patata lo sai che oggi è l’ultimo giorno di asilo? Poi dalla settimana prossima c’è la scuola estiva, ma ci vengono solo alcuni tuoi compagni, gli altri li devi salutare oggi.

– Oggi esco all’unaemezza?

– Sì oggi ti viene a prendere la mamma dopo la pappa. Ma dicevo, lunedì inizia la scuola estiva.

– La scuola estiva significa uscile all’unaemezza?

– No Pata, significa che è lo stesso asilo però d’estate, con meno bambini. Alcuni andranno in vacanza o staranno a casa, altri come te faranno ancora tre settimane all’asilo.

– La scuola estiva è quando vengono i bimbi che non sono mai stati all’asilo?

– Eh? No, quello succederà l’anno prossimo, quando tu sarai mezzana e arriveranno i nuovi piccoli, per loro sarà il primo anno.

– L’anno pRossimo? Ma non è così tanto tempo!

– No, in effetti hai ragione, non è tra un anno, è tra qualche mese, dopo l’estate.

– Dopo che sono andata a vedele gli stRuzzi?

– Come? Ah, dici il bioparco… sì quello ci andiamo un giorno di luglio. Ma poi deve passare tutto agosto, quando andiamo a Paesino come gli anni scorsi, ti ricordi, con i nonni?

– Ma non i nonni di Munnezzasiti, velo?

– Certo, proprio loro! Andiamo prima a Munnezza City con l’aereo e poi in macchina a Paesino, te lo ricordi? Sta in montagna ma si va quasi tutti i giorni al mare… stiamo in quella casa grande grande con gli archi…

– Eh, ma anche nelle attRe case ci sono gli acchibaleni!

– Come dici scusa?

– Gli acchi baleni. Quelli gRandi, stanno in cielo. Hai visto che me lo ricoddavo?

– Okay Patata, mi arrendo, hai vinto tu.

– Cosa ho vinto? Cosa mi compRi?